Pergolati e rampicanti per fare ombra sono la soluzione ideale per offrire uno spazio confortevole ai tuoi clienti, ma anche romantico e di forte vocazione bucolica. Ecco tutto ciò che devi sapere!
Le pergole e i treillage non sono solo dei modi per poter far crescere i rampicanti, ma soprattutto per godere dell’ombra in estate sotto una cortina fiorita e profumata. Una pergola non manca quasi mai neanche nei giardini di campagna: pergolati e rampicanti per fare ombra rappresentano infatti il luogo ideale dove collocare i tavoli del vostro ristorante per dare refrigerio nelle ore diurne e creare un’atmosfera unica la sera.
Oggi la pergola è diventata un piccolo lusso: i giardini si sono via via ristretti e spesso manca lo spazio. In questi casi evitate soluzioni intermedie, concedetevi una pergola o un pergolato solo se il giardino o il terrazzo ne può ospitare uno di dimensioni sufficienti.

Le pergole posso essere aggettanti, addossate o autoportanti. In commercio ne esistono di differenti tipi e materiali, ma il nostro consiglio è sempre quello di non preferire il risparmio rispetto alla qualità, poiché la pergola dovrà durare anni. Tutto, dalla base dei pilastri fino alla ferramenta, dovrà essere a prova di acqua e ruggine.
Se scegliete il metallo spenderete di più, ma sarà anche più semplice effettuare operazioni di manutenzione o riparazione (a volte i pezzi in legno devono essere del tutto sostituiti).
Pergolati e rampicanti per fare ombra: stile rustico, per un casale in campagna
La pergola più diffusa è quella di tegole o pali scortecciati, usata dai contadini per il riposo all’ombra.
Molti casali e case di campagna le hanno conservate o restaurate per le loro preziose qualità: la capacità di aggregazione e di coadiuvare il relax.
Il metodo più semplice per costruire da zero una pergola, è quella di addossarla ad una parete dell’edificio, possibilmente sfruttando la parte di patio più larga così da poter ospitare più tavoli possibile.
Non fatevi frenare dal pensiero che l’ombra possa togliere luce all’interno nei mesi invernali: basterà scegliere un rampicante deciduo.

Pergolati e rampicanti per fare ombra: autoportanti in cemento
La pergola può essere costruita su un lastricato e sorretta da pilastri.
Ovviamente questi vanno inseriti in plinti le cui dimensioni devono essere calcolate da un ingegnere o un geometra. Non commettete l’errore di sottodimensionare la portata della costruzione, poiché molte piante tendono a diventare pesanti con il tempo.
Il glicine, ad esempio, tra le piante maggiormente utilizzate per i pergolati, tende a ispessire e moltiplicare i rami, avvolgendosi strettamente alla struttura, tanto che è in grado di piegare il ferro.
Quali piante sono adatte ad un pergolato autoportante?
- Campis radicans,
- Bignonia,
- Mansoa alliacea (potrebbe però disturbare l’odore di aglio),
- caprifoglio,
- Tecoma,
- Pyrostegia venusta,
- Plumbago capensis ‘Bleu Foncé’,
- Clematis montana,
- Rhyncospermum jasminoides,
- Stephanotis floribunda (solo in climi miti),
- Passiflora (alcune non sono rustiche),
- Ipomoea coerulea (annuale a rapido sviluppo),
- Humulus lupulus ‘Aureus’,
- Distictis buccinatoria (solo in climi caldi).
Pergolati e rampicanti per fare ombra: le classiche in pietra
Una pergola con colonne in pietra, marmo o altri materiali pregiati caratterizza fortemente un giardino.
Attenti a scegliere il materiale che si intoni con l’edificio e la copertura adatta, che dovrà accompagnarsi con l’eleganza statuaria delle colonne ma essere al contempo sicura e di lunga durata. Se non siete sicuri del risultato finale, orientatevi su pietre chiare o dalle tinte neutre, rispetto a quelle vivacemente variegate.
In genere le sedute sotto questo tipo di pergolato riprendono il materiale delle colonne e sono di fattura artigianale, semplice e classica.
Data l’eleganza dei pilastri, il consiglio è di piantare i rampicanti all’estremità della pergola, lasciando libere le colonne, in modo da potervi inserire alla base degli arbusti di piccole dimensioni e con rami piuttosto aperti (le cosiddette “rose da pillar” sono perfette).
La vite quale pianta rampicante
La pianta rampicante in assoluto più utilizzata per le pergole è la vite.
Questa pianta ha storia e tradizioni antichissime: non solo la bellezza delle sue foglie e dei suoi tralci ha ispirato artisti e designer, ma l’uva e il vino sono parti integranti della cultura italiana, anche per le note sovrapposizioni religiose.
Se il vostro ristorante offre un vino della casa, può essere un’ottima idea quella di mostrare ai clienti i grappoli appesi mentre godono il pranzo gustando il vostro vino!
Un pergolato in pali di castagno scortecciato, ricoperto di una vite da frutta o da vino, è il più classico dei rifugi da ombra. Un lungo tavolo metallico con superficie piastrellata o vetrificata è in grado di resistere alle intemperie e le sedie possono essere dotate di cuscini di tessuto sanforizzato che ha una moderata resistenza all’acqua.