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Quali sono i requisiti che deve possedere una cucina ristorante per essere a norma?

Requisiti e normative per la cucina professionale di un ristorante a norma

La cucina professionale è il cuore pulsante del ristorante. Dotata di attrezzature, utensili ed elettrodomestici, la cucina professionale permette allo chef e al suo staff di preparare le pietanze in un ambiente funzionale, efficiente, confortevole, sicuro e a norma di legge. Infatti, la cucina di un ristorante deve rispettare elevati standard di efficienza, igiene e sicurezza per poter servire ai clienti dei piatti di alta qualità.

Conosci tutti i requisiti tecnici e le normative specifiche che una cucina professionale di un ristorante deve rispettare? Se sei il gestore di un ristorante o vorresti diventare un ristoratore di successo, queste informazioni sono di fondamentale importanza per l’avviamento e il miglioramento della tua attività di ristorazione.

Cosa deve avere una cucina per essere a norma?

Requisiti strutturali

La conformità della struttura è il primo elemento da tenere a mente nella fase di progettazione di un’attività di ristorazione. Tutti i locali interni del ristorante devono essere ideati e progettati in modo da garantire una corretto protocollo igienico, che consenta di evitare la contaminazione del prodotto in ogni fase della preparazione e del servizio.

Inoltre, la cucina deve essere predisposta seguendo una logica ben precisa che renda il più funzionale possibile il processo produttivo e il flusso di lavorazione. Dall’arrivo delle materie prime, così come durante le diverse fasi di preparazione, cottura e impiattamento, ogni membro dello staff di cucina deve essere nelle condizioni di poter svolgere il suo lavoro in sicurezza.

La conformità del locale, così come la funzionalità e la pulizia della cucina devono essere mantenute nel tempo.

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Norme igienico sanitarie

Il secondo ma non meno importante aspetto da considerare nella progettazione di una cucina professionale, riguarda la sicurezza e l’igiene dei prodotti alimentari. Rispettare la normative igienico-sanitarie volte a preservare la qualità dei prodotti ed evitare la contaminazione delle materie prime è un aspetto di primaria importanza per il cliente e per il ristoratore.

Il metodo HACCP

Il Regolamento UE 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari, specifica la necessità di garantire la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare, promuovendo l’adozione di un piano di controllo HACCP. Dall’acronimo inglese Hazard Analsysis Critical Control Point, questo è il metodo che promuove la prevenzione ed il controllo dei pericoli connessi alla produzione degli alimenti.

Il metodo HACCP prevede che tutte le fasi di preparazione, manipolazione, trasformazione, conservazione e somministrazione dei prodotti alimentari avvengano rispettando alti standard igienici. Analizzando i possibili pericoli microbiologici, fisici e chimici, la probabilità che tali pericoli si verifichino e l’applicazione di misure di controllo che prevengano tali pericoli, il piano HACCP, aiuta a prevenire e ridurre i pericoli connessi all’attività di ristorazione.

Quindi come deve essere una cucina a norma?

Affinché la cucina professionale di un ristorante sia a norma dovrebbe essere progettata in modo da avere:

  • Dimensioni adeguate al numero di coperti: per esempio se il locale dispone di 50 posti a sedere la cucina deve essere di almeno 20 mq, se il numero dei coperti è superiore a 50, dovreste considerare di aggiungere 0,25mq alle dimensioni della cucina per ogni posto a sedere eccedente.
  • Finestre e infissi mobili, facili da pulire e dotati di zanzariere o barriere anti insetti.
  • Pavimenti, superfici di appoggio e piani di lavoro lisci, lavabili, non assorbenti e facili da pulire per una corretta eliminazione dello sporco.
  • Attrezzature professionali come lavelli, banconi da lavoro e utensili costruiti da materiale resistente come acciaio inox, in modo da essere non assorbenti e non tossici, facile da lavare e sanificare.
  • Sistema di ventilazione e cappe aspiranti che consentano il riciclo dell’aria e l’eliminazione dei fumi di cottura.
  • Impianti refrigeranti per la corretta conservazione dei prodotti deperibili e delle preparazioni.
  • Dispensa o deposito dotati di un numero sufficiente di impianti refrigeranti e di scaffali, per conservare in modo separato i vari prodotti tra loro incompatibili che potrebbero causare contaminazioni crociate. Anche in questo caso tutto deve essere facilmente pulibile, lavabile e accessibile solo al personale autorizzato.
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Se l’arredamento di un ristorante è l’aspetto estetico e di design che caratterizza la sala del ristorante, l’attrezzatura professionale è indispensabile per la preparazione dei piatti in cucina. Adesso che conosci tutti i requisiti necessari per avere la cucina del ristorante a norma di legge, non ti resta che progettarla e realizzarla con Emiliano Arredamenti.