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Piano di lavoro per cucine: consigli sui materiali migliori

Per la vostra attività di ristorazione è fondamentale avere un piano di lavoro per cucine ottimizzante e performante. Ecco tutti i nostri consigli su quali materiali prediligere!

Dal legno all’Okite, dall’ acciaio inox al gress e al quarzo, passando anche dal più economico laminato. I materiali più adatti al piano di lavoro per cucine devono essere non solo belli, ma soprattutto resistenti ed efficienti per migliorare la resa nella cucina del vostro locale enogastronomico.

Noi di Emiliano Arredamenti siamo qui proprio per guidarvi nella scelta migliore, offrendovi tutta la nostra esperienza di settore!

La scelta del piano di lavoro per cucine, nonostante la sua importanza finisce per essere spesso sottovalutata anche dagli “addetti ai lavori”. Nulla di più errato.

Il top, infatti, è importante sia dal punto di vista funzionale, in quanto dalla sua praticità e funzionalità dipende il comfort della cucina, sia dal punto di vista estetico poiché il suo materiale e il suo colore sono in grado di caratterizzare tutto l’ambiente anche in un contesto lavorativo, favorendo un clima più confortevole e rilassato mentre preparate i vostri piatti.

Al momento, quindi, di scegliere il piano cucina bisogna valutare una serie di elementi tra cui:

  • resistenza all’usura
  • resistenza a graffi, urti e macchie
  • igienicità
  • manutenzione richiesta
  • aspetto estetico in relazione al resto dell’ambiente
  • prezzo

Piano di lavoro per cucine: tutti i materiali

Tra i materiali più indicati in una cucina professionale troviamo anzitutto l’acciaio inox. Soluzioni molto belle però potrebbero optare per una scelta naturale come la pietra, il quarzo o il gres, altrettanto resistenti ma maggiormente belli dal punto di vista estetico.

Vediamoli in dettaglio.

L’acciaio inox

L’acciaio è sicuramente il materiale più salubre per realizzare il piano di lavoro per cucine.

Forte, indeformabile e molto igienico, l’acciaio inox è una scelta facile ed eterna. Inoltre sa legarsi a qualunque tipologia di cucina ed è il più utilizzato in ambito professionale.

Resistente alle temperature, anche elevate, l’acciaio inox viene può però facilmente graffiarsi. Per questo richiede di essere trattato con prodotti appositi e pulito con frequenza. Non c’è nulla di più antiestetico che non le macchie e gli aloni visibili nella sua superficie.

La pietra

Dagli economici ma salubri graniti fino ai preziosi e scenografici marmi, le pietre dure sono da sempre impiegate per realizzare il piano di lavoro cucina.

Si tratta di pietre di moltissime tipologie, che possono assumere una veste più o meno preziosa. Hanno in comune doti di resistenza, di tenuta delle temperature e di bellezza.

Il piano di lavoro in pietra naturale è una garanzia, una base solida e altamente scenografica. Richiede però un costo piuttosto elevato nelle soluzioni più pregiate, come quelle realizzate in porfido o marmo naturale.

Okite e Corian, scelte più moderne per il vostro piano di lavoro per cucine

L’ultimo trend delle ditte produttrici è di realizzare piani cucina in corian, o in pietre artificiali, abbandonando i materiali più “classici”.

Oggi i produttori più all’avanguardia propongono una gamma di pietre artificiali: corian, quarzite, quarella, okite, pietra di luce… tanti nomi e una sola materia, una miscela in polvere o microgranuli di pietra ricomposta legata da resine siliconiche.

Vediamo in particolare okite e corian:

Okite

E’ una pietra composita a base di quarzo (circa 90%), è fabbricata sottovuoto ed offre notevoli caratteristiche di resistenza fisico-meccaniche al calore e al taglio.

Si rivela molto adatta quindi per la realizzazione di piani per la cucina al posto del più  “delicato” legno.

Garantito per 10 anni, il materiale però si può scheggiare e crepare se sottoposto ad urti non particolarmente violenti.

Non è possibile ripararlo ed inoltre le giunture devono essere siliconate e si vedono.

I prezzi dell’okite variano a seconda della ditta che lo produce e dallo spessore (dai 2 cm fino ai 6 cm), non ci si discosta comunque troppo da un buon piano cucina in legno massello.

Corian

Chi invece preferisce un prodotto per il piano di lavoro per cucine ancora più all’avanguardia, versatile e igienicamente inattaccabile (tanto da rivestire le sale operatorie) allora l’alternativa è costituita dal corian.

Si tratta di un composto di idrossido di alluminio e resina con aggiunta di polveri finissime coloranti è un materiale solido e resistente al calore e agli urti, ma al contempo estremamente duttile.

È piacevole al tatto per la sua setosità. La sua caratteristica principale è la duttilità: può essere intagliato, fresato o lavorato come il legno, modellato, termoformato o intarsiato… le opzioni sono illimitate.

Altro must è l’uniformità, infatti senza giunture visibili, corian può essere anche riparato da crepe e graffi con una carta-vetrata.

Il vero punto debole del Corian è il prezzo, che varia a seconda di dimensioni e spessore, ma in genere è molto caro. Il costo varia a seconda delle dimensioni e dello spessore.

A titolo di esempio un piano in Corian di colore bianco e dimensioni 249×93 ha un prezzo che varia da 135 Euro sino a 240 Euro in funzione dello spessore, da 4mm sino a 12 mm.