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Come aprire un B&B in Puglia: costi, regole, agevolazioni

Come aprire un B&B in Puglia: tutto quello che dovresti sapere

Quella del Bed and Breakfast è tra le tipologie di strutture ricettive più apprezzate dai turisti negli ultimi anni. Una soluzione a metà strada tra il classico hotel e la formula residence, che mette d’accordo diverse tipologie di turisti appartenenti a fasce d’età molto disparate. È proprio per questo crescente interesse che in molti stanno decidendo di investire in questo settore e si domandano cosa è necessario sapere per aprire un B&B in Italia e in Puglia.

Come avviare un Bed and Breakfast

Secondo le Norme Regionali in vigore, i Bed and Breakfast sono da considerare come: “strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, con periodi di apertura annuali o stagionali e con un numero di camere e letti limitati, sulla base di leggi regionali di settore o di regolamenti comunali specifici”.

A disciplinare i B&B sono 19 leggi regionali e due provinciali (per le provincie autonome di Bolzano e Trento) e queste norme sono libere di fissare criteri differenti ad esempio circa il numero di posti letto che può avere la struttura (da sei fino ad un massimo di 20 posti), ma anche sul numero di camere disponibili (in genere da tre a sei) o su specifiche caratteristiche che il luogo e l’attività devono rispettare.

Per cui, la prima cosa da fare se si ha intenzione di aprire un B&B. è consultare attentamente la specifica Legge Regionale in materia attualmente in vigore.

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Cosa serve per aprire un B&B

Dopo aver consultato la norma regionale in materia, per avviare le pratiche necessarie per aprire un Bed and Breakfast è necessario recarsi allo sportello SUAP del Comune di pertinenza per ritirare la modulistica necessaria per la Dichiarazione di Inizio Attività, la cosiddetta SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), che consente di dare avvio immediatamente all’attività della struttura ricettiva.

I documenti da allegare alla SCIA variano da regione a regione, ma di solito comprendono documenti come la planimetria dell’abitazione, il contratto di proprietà o di affitto oppure la copia della polizza di assicurazione di responsabilità civile a favore dei futuri clienti.

Invece, ad occuparsi dell’eventuale classificazione della struttura ricettiva o del monitoraggio e comunicazione degli ospiti alle Autorità di Pubblica Sicurezza, saranno gli Uffici Turistici presenti sul territorio.

Aprire un B&B in Puglia: cosa è importante sapere

La Puglia è senza dubbio una meta molto gettonata e apprezzata dai turisti negli ultimi, per cui non è inusuale che imprenditori o aspiranti tali decidano di aprire un Bed and Breakfast in Puglia. Se anche voi rientrate tra questi, dovreste sapere che la Regione Puglia fa una distinzione tra B&B non imprenditoriali e B&B imprenditoriali.

B&B non imprenditoriali

In questo caso l’attività a conduzione familiare deve essere svolta in maniera non continuativa per un minimo di 90 e un massimo di 270 giorni l’anno, in non più di tre camere e nove posti letto. Inoltre l’attività di B&B a conduzione familiare è esercitata in un’unica unità abitativa da chi vi dimora stabilmente per l’intero periodo in cui dichiara di svolgere l’attività di ricezione.

B&B imprenditoriali

Al contrario, l’attività di Bed and Breakfast imprenditoriale può essere svolta in maniera continuativa e professionale da chi, presso il proprio domicilio, fornisce alloggio e prima colazione in non più di sei camere e 18 posti letto, anche avvalendosi della collaborazione di personale qualificato.

Per conoscere in modo più approfondito le indicazioni e le normative attuate in questa regione, potete consultare la pagina web dedicata sul sito della Regione Puglia.

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